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martedì 11 maggio 2010

pizza...

Un'amica mi ha chiesto la ricetta della pizza perchè a lei non viene bene.
Come la capisco!
Anche a me all'inizio veniva sempre uno schifo:troppo molle, troppo secca, troppo cruda, troppo insipida, troppo dura...Mi ci sono voluti 3 anni di tentativi per capire cosa sbagliavo.
Che in realtà di cose ne sbagliavo 2: la temperatura del forno e come aggiungevo il lievito all'impasto.Non bisogna sciogliere il lievito di birra nell'acqua, lo ammazzi! O forse c'è chi ci riesce, ma per me non è così.
Io da quando faccio così, non la sbaglio mai neanche col lievito secco.
- 1 kg di farina 0
- 1/2 bicchere di olio- 1 cucchiaino e 1/2 di sale- 1 cubetto di lievito di birra e 1/2
- 1/2 bicchere di latte intero- acqua minerale quanto basta per impastare, se è gassata è meglio
Il lievito, va sbriciolato con le mani sopra la montagna di ingredienti e bisogna fare attenzione a far venire una bella palla morbida e che non si attacchi troppo alle mani, perchè se si attacca molto c'è troppa acqua e se non si attacca, c'è troppa farina.
E poi lavorarla bene per almeno 15 minuti.
Io trovo comodo fare già le palline e metterle a lievitare essendo abituata a fare le pizze individuali.Ma l'importante è che dopo 2 ore circa di lievitazione non si vada a re-impastare la palla prima di stenderla, ma prenderla e stenderla direttamente (meglio con le mani che col mattarello, ma alla fine come è più comodo).
Se poi la pizza la si vuole alta e soffice, dopo averla stesa nella teglia, suggerisco di coprirla con un canovaccio umido e di lasciarla lì un'altra oretta a riprendere a lievitare prima di condirla e infornarla.
Poi sulla pizza ci sono 1000 scuole di pensiero, ma io trovo che bisogna sempre misurarsi coi propri gusti e soprattutto col proprio forno!
Sempre il forno al massimo (250°) e meglio se è ventilato.
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