E dato che è di stagione le faccio almeno una volta alla settimana!
Perchè piacciono molto a tutti, sono leggere (bè, sì, circa) e si accompagnano bene con tutto.
Per farle occorre:
- 1 piccolo cavolfiore lessato o ancora meglio cotto al vapore
- 1 busta di grana grattugiato
- 1 uovo
- pan grattato
- un pizzico di sale
- poco pepe
- olio extravergine d'oliva
- una spolveratina di noce moscata (facoltativa, a me piace e ce la metto)
Il procedimento è molto semplice: basta schiacciare il cavolfiore con la forchetta per bene e poi impastarlo col grana e pan grattato.
Quest'ultimo è meglio aggiungerlo per ultimo e poco alla volta fino ad aver raggiunto una giusta consistenza (non troppo dura), perchè altrimenti le palline diventano troppo dure.
Si formano poi delle palline che si cospargono di pan grattato e si schiacciano leggermente (da tonde si cuociono meno bene) e si adagiano in una pirofila foderata di carta da forno.
Una bella innaffiata di olio e voilà! In forno a 200° ventilato per farle dorare per circa mezz'ora avendo cura di girarle sull'altro lato a metà cottura.
Ricordate: più piccole sono e più in fretta verranno mangiate....................
domenica 28 ottobre 2012
lunedì 1 ottobre 2012
spezzatino di soia con polenta
So che a molti questa ricetta potrà non interessare, ma per me rappresentava una sfida.
Perchè?? Ma come perchè?
Perchè una buona cuoca deve riuscire a far venire buono anche qualcosa che non lo è!!!
(e qui gonfio il petto)
A parte gli scherzi,cerco sempre di inserire alimenti diversi nella mia dieta e la soia mi sembrava una buona occasione per rinunciare alla carne una volta tanto.
Un pò perchè penso che nella alimentazione di oggi se ne abusi, e un pò perchè...confesso....ho un debole per la cucina macrobiotica.
E' sana, naturale e costituisce un esempio da seguire.
Però (perchè il però c'è) non è quasi mai gustosa.
Spesso a causa della carenza o assenza di sale oppure per regole di cottura eccessivamente, a mio avviso, integraliste.
Non bisogna perdere di vista il fatto che la cucina deve dare soddisfazioni, perciò io sono per una sana via di mezzo: genuinità degli ingredienti, ma metodi tradizionali.
Dopo questa super introduzione passiamo alla ricetta.
Ho fatto bollire in brodo di dado vegetale
- 1 confezione da 500gr di bocconcini di soia
per 10 minuti scarsi mentre in un tegame a parte facevo soffriggere:
- 3 cucchiai d'olio di oliva
- 1 grossa cipolla dorata
- 3 carote
- 2 peperoni (tutto tagliato grossolanamente)
- 1 mestolo del brodo di cui sopra
- 1 cucchiaino di cumino
- 1 cucchiaio di sciroppo d'acero (lo so ,lo so, ma fidatevi)
- una manciata di rosmarino secco
- pepe nero
Passati i 10 minuti ho scolato la soia e l'ho buttata nel tegame delle verdure aggiungendo:
- 1 scatola di polpa di pomodoro a pezzetti
- concentrato di pomodoro
- 1 dado vegetale
- 1 mestolo di brodo di prima
- 2 prese di sale marino
e ho lasciato il tutto a bollire allegramente per 1 ora abbondante.
Garantisco che quando l'ho assaggiato mi sono data una pacca sulla spalla da sola.
Quanto alla polenta, mi spiace, ma ho preso quella confezionata in panetti e ne ho messa qualche fetta sulla bistecchiera a grigliare.
A volte si può avere ogni buona intenzione, ma non il tempo per realizzarla.......
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